BEYOND ARCHIVE. Nuove produzioni artistiche
sabato 23 Novembre | 10.00 - 20.00
A partire dalla collaborazione fra due archivi, diversi ma complementari, che conservano due collezioni relative alla video arte (Careof) e al cinema d’impresa (Archivio Nazionale Cinema Impresa), BEYOND ARCHIVE nasce con l’intento di sviluppare una ricerca sociale, politica e culturale. Indaga l’utopia modernista da prospettive sfaccettate, partendo dal patrimonio industriale lasciato dalla figura di Adriano Olivetti.
Careof ha attivato nel febbraio 2019 due residenze artistiche di ricerca e produzione come prima forma di investigazione. Gli artisti Beto Shwafaty (BR) e il duo Raphaël Cuomo & Maria Iorio (CH) sono stati invitati a interagire con questo prezioso deposito di materiali. Attraverso la lettura e la reinterpretazione, l’archivio è diventato dunque il termometro di un tempo e uno spazio allargati, lo specchio di una città, di un paese e di un continente.
L’archivio di Ivrea fornisce un ritratto importante dell’Italia post bellica e industrializzata, attraversata dal cambiamento sociale e dalle conflittualità interne al mondo del lavoro. Questa panoramica comprende lo sviluppo dei movimenti operai e post-operai, la formazione di movimenti femministi dentro e fuori le fabbriche, le riflessioni e il dibattito sui diritti, sull’innovazione tecnologica. L’archivio testimonia anche l’importanza del design e dell’architettura nel pensiero e nell’azione di alcuni fra i più illuminati personaggi del paesaggio imprenditoriale italiano fra gli anni ’50 e ’70.
Questo materiale è sì lo specchio di un’idea di paese e di ciò che arte, impresa, design e architettura, in tempi diversi e con sensibilità diverse, hanno elaborato, ma è anche uno strumento che consente agli artisti e al pubblico di attivare modelli investigativi in grado di trasfigurare questa identità, riattualizzandola o mettendola al centro della discussione. Com’è cambiato il lavoro e il rapporto fra produzione e società? Quali sono oggi le riflessioni che alimentano la nostra relazione con quella memoria storica? Che immaginario ha costruito questa idea di benessere radicata nel modello capitalista? Cosa ha prodotto nel mondo extra-occidentale l’utopia modernista nell’epoca di de-colonizzazione?
Il 23 novembre 2019, all’interno della Casa Blu Olivetti (oggi sede della società Olivetti) di Ivrea, città diventata oggi patrimonio UNESCO per l’architettura industriale, Beyond Archive si svilupperà due importanti momenti: una mostra di materiali audiovisivi (che presenta le opere degli artisti invitati assieme a una selezione di materiali d’archivio) e un convegno.
PROGRAMMA
10.00-10.30 accredito e accoglienza ospiti
10.30 introduzione e saluti
- Gaetano Adolfo Maria Di Tondo (Vicepresidente, Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali Olivetti/Presidente Associazione Archivio Storico Olivetti)
- Bartolomeo Corsini (Direttore CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa);
- Martina Angelotti (Direttrice artistica, Careof);
- Annamaria Licciardello (CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa)
FOCUS 1: Filosofia dell’archivio
- 10.45 – 11.20 Enrico Terrone (filosofo, Università di Barcellona)
- 11.25 – 11.55 Cristina Baldacci (storica dell’arte, Università Ca’ Foscari, Venezia)
FOCUS 2: Living Archive
- 12.00 -12.30 Stefanie Schulte Strathaus (Co-Director of Arsenal – Institute for Film and Video Art, Berlino)
- 12.35 – 13.30 Site visit con Marco Peroni (scrittore, Ivrea)
- 13.35 – 14.30 Light lunch
- 14.45 – 15.15 Matteo Lucchetti (curatore Visible Award, Fondazione Pistoletto)
FOCUS 3: Pratiche d’archivio
- 15.20 – 15.50 Evan Calder Williams (ricercatore e artista, NY)
- 15.55 – 16.25 Federica Martini (storica dell’arte, ECAV – Ecole cantonale d’art du Valais)
- 16.30 – 16.45 Coffee break
18.00 opening mostra BEYOND ARCHIVE
Beyond Archive (Sharing Archive) è un progetto di Careof e ANCI realizzato grazie al contributo di Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea, in partnership con Arsenal, Berlino; Università di Torino; e con la collaborazione di Olivetti e Associazione Archivio Storico Olivetti.
Il progetto è sostenuto anche da ProHelvetia – Fondazione Svizzera per la cultura.