Dialoghi Primo Levi – 1: Le parole del dolore
lunedì 16 Novembre | 17.30 - 19.30
Lunedì 16 e martedì 17 novembre il Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino inaugura nel corso del 2020 una serie di riflessioni mirate, dal titolo Dialoghi Primo Levi.
L’obiettivo è di considerare in profondità l’opera dello scrittore e di metterla in relazione ogni volta con esigenze e domande poste in vari ambiti della vita sociale e culturale del mondo di oggi.
Ogni Dialogo si svolge nel confronto fra due punti di vista: quello che può emergere dallo studio di una realtà particolarmente significativa del nostro mondo, dalle sue esigenze e dalle sue originali sollecitazioni, e quanto può risultare da un’analisi attenta del modo in cui Levi ha affrontato quel tema, o problemi ad esso riconducibili, nel suo itinerario di osservatore attento della condizione umana.
Interlocutore privilegiato di questo primo Dialogo è il Centre Primo Levi di Parigi, un’istituzione impegnata da venticinque anni nel lavoro di cura dei torturati – molti provenienti dai paesi dell’Africa o dell’Asia – e di testimonianza sulla tortura nella società contemporanea.
Nel Dialogo saranno messi a confronto il punto di vista che emerge da un’esperienza consolidata nel rapporto con chi ha patito violenze estreme, su come si manifesta la tortura oggi, sulle implicazioni che questa realtà ha nelle nostre società e su come sia possibile farvi fronte rompendo il silenzio che, tanto sul versante delle vittime, quanto su quello della vita sociale, tende a inchiodare nella sofferenza e a bloccare un’adeguata consapevolezza. Dall’altro, ci sono le riflessioni che Primo Levi ha proposto nella sua opera, a partire dall’esperienza del Lager – ma non solo –, sul tema della violenza imposta e sul dolore. Si pensi, ad esempio, alle osservazioni sulla “violenza inutile” sviluppate ne I sommersi e i salvati.
Prima sessione
Interventi di
- Nathalie Dollez, psicologa/psicanalista, Centro Primo Levi di Parigi
- Beatrice Patsalides Hofmann, psicologa/psicanalista, Centro Primo Levi di Parigi
- Fabio Levi, già docente di Storia contemporanea, Università di Torino
Vedi il programma della seconda sessione di martedì 17 novembre.