Élite e democrazia rappresentativa: una tensione permanente
martedì 16 Marzo | 17.30
Proseguono gli appuntamenti con il seminario La politica per il XXI secolo – III ciclo Élite e popolo (a cura di Antonio La Porta, Pietro Polito e Giuseppe Sciara) con la relazione di Antonio Campati Élite e democrazia rappresentativa: una tensione permanente.
Nel dibattito pubblico, il termine élite viene ormai connotato in termini del tutto negativi, tanto da essere considerato alla stregua di una vera e propria categoria polemica. Questa tendenza trova una conferma palese nell’ormai ossessiva contrapposizione tra élite e popolo: le prime presentate come soggetti privilegiati e intoccabili (la casta) e il secondo come il soggetto “puro” della democrazia al quale vengono sottratti gradualmente spazi di rappresentanza politica. Tale cristallizzazione semplifica eccessivamente le analisi sulle trasformazioni della democrazia e, pertanto, l’intento dell’intervento è quello di discuterla criticamente e di proporre una riflessione che riscopra la funzione dell’antico “principio di distinzione”, il dispositivo che legittima e regola la divisione tra governati e governanti all’interno di un regime democratico. Quella tra i “pochi” e i “molti” è infatti una delle principali tensioni all’interno della democrazia rappresentativa, la quale però non deve essere risolta a favore degli uni o degli altri, ma deve essere continuamente “governata” attraverso le istituzioni e le pratiche della mediazione.