Il resto di niente
mercoledì 5 Agosto | 22.00
Nell’ambito del progetto integrato del Polo del ‘900 Donne, genere, generazioni: il lavoro, i diritti e i linguaggi, coordinato da Fondazione Istituto Piemontese A. Gramsci, Fondazione Vera Nocentini e Istituto Salvemini in collaborazione con l’Archivio Cinematografico della Resistenza, prosegue la rassegna cinematografica Certain Women con la proiezione del film Il resto di niente (Antonietta De Lillo, 2004), inserito nell’ambito della programmazione di Cinema a Palazzo.
Napoli, 1799. Il vento della Rivoluzione Francese soffia sull’Europa. Gli ideali di Libertà e Uguaglianza vengono raccolti da un gruppo di intellettuali che riescono a instaurare a Napoli la Repubblica. Ma la ricerca della felicità e di un mondo nuovo resta un’effimera utopia e i rivoluzionari napoletani vengono travolti dalla repressione monarchica, sostenuta dal comandante Nelson. Moriranno tutti sul patibolo.
Una donna, nobile e di origini portoghesi, è l’eroina di questa bellissima utopia: Eleonora Pimentel Fonseca. Condannata a morte, rifiuta di rinnegare i suoi ideali e nelle ore che precedono l’esecuzione, ripercorre la sua vita straordinaria. Eleonora, a fine Settecento, è una donna moderna, coraggiosa e interiormente libera.
Lascia un marito violento che non la ama, abbraccia gli ideali rivoluzionari e intuisce che le vere rivoluzioni non si fanno dall’alto; si batte così per diffondere tra il popolo un principio di dignità che trasformi il suddito in cittadino. Affronta il carcere, la fame, la malattia senza perdere mai la sua dignità e umanità. Per Eleonora la ricerca della felicità individuale e collettiva è un dovere a cui non ci si può sottrarre: il resto è niente, anche il patibolo che la attende. Attraverso questo film la sua voce parla al nostro presente e ci ricorda che un mondo migliore è possibile.