lavoro_innovazione – La città come motore di sviluppo
martedì 20 Novembre | 17.30
A cavallo tra XX e XXI secolo si delineava con una certa chiarezza un modello di “città europea” con forti radici nel passato e un forte supporto presente da parte delle istituzioni europee. Questo tipo di città sembrava in grado di fornire beni collettivi atti a promuovere contemporaneamente competitività economica e coesione sociale, attraverso una governance pluralistica e cooperativa.
Questo modello risulta oggi fortemente indebolito da fattori riconducibili alla globalizzazione, alla crisi fiscale, alla svolta liberista delle istituzioni europee. Lo mostrano l’aumento della diseguaglianza e della segregazione socioeconomica, e la decrescente capacità della città di fare politica economica attraverso gli strumenti urbanistici e attraverso il controllo dei servizi pubblici.
Mentre molti osservatori considerano questo trend irreversibile, altri ritengono che la possibilità di una efficace produzione di beni collettivi possa ancora essere recuperata mobilitando nuove risorse e coinvolgendo nuovi attori.
Relazione di: Angelo Pichierri (Università di Torino, La città come motore di sviluppo).
Intervengono:
Sandro Baraggioli (Presidente Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta) Il sistema dei servizi pubblici locali
Elena Carli (Segretario generale Fondazione Mirafiori) La filantropia organizzata
Intervento conclusivo di Arnaldo Bagnasco (Università di Torino).