Calendario eventi
L’«occupante tedesco» nelle carte dei processi
giovedì 15 Dicembre | 15.00 - 19.00
L’«occupante tedesco» nelle carte dei processi. Giurisprudenze e culture giuridiche nella Torino del lungo dopoguerra giudiziario, convegno nell’ambito del progetto Giustizia militare e straordinaria.
PROGRAMMA
Saluti istituzionali
- Paolo Borgna, Presidente di Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” -Torino
- Roberta Canu, Direttrice Goethe-Institut, Torino
- Andreas Krüger, Capo Ufficio Culturale dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania – Roma
- Raffaele Ruberto, Prefetto di Torino
- Claudio Lunardo, Generale di Brigata Comandante provinciale Torino Arma dei Carabinieri
- Marzia Ponso, Università degli Studi di Torino / Gruppo degli esperti per il fondo italo-tedesco per il futuro
Relazioni
Introduce e modera: Maria Di Massa, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” -Torino
- I processi in Italia per i crimini di guerra nazisti (Marco De Paolis, Procuratore Generale Militare presso la Corte Militare d’Appello)
- Gli stereotipi del “cattivo tedesco” e del “bravo italiano” nella cultura della memoria italiana dal 1945 a oggi (Filippo Focardi, Università degli Studi di Padova)
- Diritto umanitario e normativa penale militare sui crimini di guerra (Vincenzo Santoro, Presidente del Tribunale Militare di Verona)
- La ricerca nazionale sulle sentenze delle Corti di assise straordinarie (Paolo Pezzino, Presidente dell’Istituto Nazione Ferruccio Parri)
- I presidenti delle Corti di assise straordinarie di Torino e la continuità dei vertici della magistratura (Guido Neppi Modona, Vicepresidente Emerito della Corte Costituzionale)
- Come scrivere una storia dei magistrati militari italiani? (Giovanni Focardi, Università degli Studi di Padova)
- La giustizia sotto l’occupazione nazista: una proposta di studi comparati in Europa (Antonio Grilli, Università eCampus e Martin Löhnig, Università di Ratisbona)
A seguire discussione.
Il progetto è finanziato dal Ministero Federale degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania tramite il Fondo italo-tedesco per il futuro.