Omaggio a Giorgio Cardetti. Giornalista e sindaco di Torino
giovedì 19 Luglio | 16.30 - 18.30
A 10 anni dalla scomparsa, la Città di Torino e l’Associazione Consiglieri Emeriti della Città di Torino in collaborazione con l’Istituto di Studi Storici Salvemini e l’Associazione ex allievi Liceo Ginnasio Cavour organizzano un incontro in ricordo di Giorgio Cardetti.
Modera l’incontro Giancarlo Quagliotti
Presidente Associazione Consiglieri Emeriti Città di Torino
Saluti istituzionali, Città di Torino
Intevengono:
Aldo Agosti
Professore Emerito di Storia Contemporanea Università di Torino
Eugenio Beconcini
già Dirigente Politico
Luciano Borghesan
Presidente Associazione Stampa Subalpina
Marco Brunazzi
Vicepresidente Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini
Augusto Cagnardi
Architetto e Urbanista
Giuseppe Garesio
già Parlamentare e Consigliere Comunale
Marziano Marzano
Presidente Associazione ex Allievi Liceo Cavour
Magda Negri
già Parlamentare
Una breve biografia di Giorgio Cardetti
Giorgio Cardetti nasce a Povegliano Veronese il 25 giugno 1943. La passione politica caratterizza la sua vita fin dall’adolescenza quando, da studente del Liceo Cavour, è fra i fondatori del gruppo torinese “Nuova Resistenza” (1961) e del Circolo degli Studenti del Cavour, oltre che del giornale studentesco “Malebolge”, di dichiarato impegno antifascista. Studente Universitario di Giurisprudenza si iscrive al Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI), diventando Segretario Nazionale della componente Giovanile. Nel 1966 aderisce al Partito Socialista Unificato e, dopo la scissione, rimane nel PSI, ricoprendo cariche di responsabilità locale e nazionale come membro della Sinistra Lombardiana.
Giornalista RAI dal 1969, selezionato dopo l’unico corso tenutosi per radio-telecronisti, è il primo speaker del TG3 Piemonte. Entra a far parte del Consiglio Comunale di Torino, nella lista del PSI, nel 1974. Rieletto nella VII tornata amministrativa per un periodo ricopre il ruolo di Assessore. Sindaco dal 1985 al 1987 promuove la svolta della “Nuova Torino” avviando il nuovo Piano Regolatore Generale, la ristrutturazione del Lingotto e la realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia. Nello stesso anno viene eletto Deputato della X Legislatura della Repubblica Italiana dove è Vicepresidente del Gruppo Socialista e membro della I Commissione Affari Costituzionali.
Dall’inizio degli Anni ’90 intuisce la necessità della rifondazione di un socialismo di stampo europeo. Tappe significative sono: l’esperienza breve ma intensa di “Democrazia e Socialismo” (1991-1992), il progetto della Costituente Socialista (2002), la fondazione della ”Rosa nel Pugno” (2006), di cui è candidato alla Camera. Dedica tutto se stesso all’impegno per una società più giusta e civile sino alla morte avvenuta il 20 luglio 2008.