Primo Levi e i tedeschi
venerdì 10 Maggio | 19.00
Incontro inserito nella programmazione di Me, mi conoscete. Primo Levi a teatro il progetto teatrale ideato da Valter Malosti con TPE – Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Domenico Scarpa, il Centro Internazionale di Studi Primo Levi, il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi e il Polo del ‘900.
La studiosa Martina Mengoni ricostruisce e analizza i contatti epistolari tra Primo Levi e i suoi lettori in Germania.
La traduzione di Se questo è un uomo uscì in Germania alla fine del 1961. «Non posso dire di capire i tedeschi» scrisse Primo Levi nella prefazione di Ist das ein Mensch?.
Era un’affermazione fondata: eppure, durante gli anni Sessanta (e anche più tardi), mise in atto tutte le sue capacità analitiche, comunicative e umane per perseguire questo scopo. Una serie di nuovi elementi concorre a dimostrarlo: carteggi inediti, letture, incontri, confronti personali e pubblici, e persino il progetto di un libro, mai realizzato, che raccogliesse tutte le lettere ricevute dai suoi lettori della Germania Ovest. Per una parte consistente della sua vita di scrittore «capire i tedeschi» – o almeno, intercettarli, incontrarli, interrogarli – fu per Levi un’esigenza quotidiana e insieme un potente germe creativo, da cui scaturirà anche la trasfigurazione letteraria di Vanadio, penultimo racconto del Sistema periodico.