fbpx
Calendario eventi

Tempesta 1944-1945

martedì 8 Settembre | 21.00

Il Polo del ‘900 ospita lo spettacolo Tempesta 1944-1945. Nino racconta la Resistenza di Mario Costa realizzato dall’Associazione culturale Compagnia Marco Gobetti e promosso dal Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei  principi della Costituzione repubblicana.

Libero adattamento di Marco Gobetti e Beppe Turletti dal volume Tempesta – (1939-1945) – Poesie Piemonteise (Torino, 1983, Andrea Viglongo & C. Editori) e da altre opere di Nino Costa, con riferimenti a testimonianze e dichiarazioni rilasciate da Cesare Alvazzi.

La drammaturgia dello spettacolo fa leva sull’aspetto “popolare alto” della poesia di Nino Costa, valorizzandone la musicalità originale della lingua e l’essenzialità sapiente del narrato. Si ricerca un uso contemporaneo della lingua piemontese: anche tramite il meccanismo della traduzione, intesa nel suo senso più lato e variamente declinata attraverso la recitazione, la musica, il canto e l’utilizzo dell’immagine. I versi del poeta sono alternati alla narrazione della guerra e della Resistenza; fondamentale, nella costruzione del testo, la diretta testimonianza di Cesare Alvazzi, che fu partigiano in Val Chisone e che conobbe sia Mario che Nino Costa. Lo spettacolo evoca così due “storie”: la storia italiana della metà del secolo scorso e una storia italiana, quella di un padre e di un figlio, di Nino e di Mario Costa.

Nino e Mario Costa, padre e figlio, sono seppelliti uno accanto all’altro nel cimitero di Ciriè. Mario, partigiano in Val Chisone, il 2 agosto 1944 muore in battaglia sul monte Génévris, nel territorio di Pragelato, colpito alla fronte, all’età di 19 anni. Nino Costa, fra i maggiori esponenti della letteratura piemontese, poeta di minime quotidiane eventualità e di antiche moralità in tanti precedenti versi, evoca nell’ultima sua raccolta, Tempesta, le inquietudini premonitrici di una pace ormai alla fine e di una guerra che bolle in pentola; e poi la Torino bombardata della Seconda guerra mondiale, le sirene laceranti, i rifugi tombali, i tonfi, gli scoppi ripetuti, i bagliori incediari lunghissimi delle bombe al fosforo, le macerie dei morti; e la guerra in montagna, quella degli eroi come il figlio, portatori implacabili di una nuova fiera moralità privata e futura; sino alla bella Madonna piagata che chiama i suoi morti e lischiera per guidarli nel suo cielo. Mario sceglie, si batte e muore sulle cime come partigiano lontano dalla città e muore il poeta in città, improvvisamente invecchiato dalla notizia, schierandosi con quei morti in prima fila: il prezzo altissimo per conquistare una patria rispettabile. Come i bombardamenti di Torino in Tempesta incarnano una guerra che stravolge ogni quotidianità civile, anche la più ritrosa, così il drammatico scontro sul Génévris del 2 agosto 1944 in cui cade Mario riassume tutto l’impegno partigiano contro l’enorme operazione nazifascista per l’annientamento della Resistenza, denominata Nachtigall (29 giugno – 17 agosto 1944). Ed è in gioco il retroterra dei grandi sbarchi contro l’Europa di Hitler, dalla Normandia alla Provenza… Portare in scena il piemontese sonoro e misurato della “Tempesta” di Nino Costa da un altro passo a questa lingua dei padri, ma è anche un contributo per dare un altro passo alla memoria del Piemonte migliore e di tutti.

  • Recitazione: Marco Gobetti
  • Musiche originali e canto: Beppe Turletti
  • Allestimento: Simona Gallo
  • Co-direzione: S. Gallo, M. Gobetti, B. Turletti
  • Immagini: Domenico Sorrenti
  • Supervisione e consulenza scientifica: Corrado Borsa, Andrea Spinelli
  • Supervisione filologica e consulenza bibliografica: Giovanna e Franca Viglongo

Lo spettacolo è stato realizzato dall’Associazione culturale Compagnia Marco Gobetti in collaborazione con Andrea Viglongo & C. Editori, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus, e con la collaborazione di Centro Studi Piemontesi – Ca dë Studi Piemontèis, Fondazione Enrico Eandi, Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare. Con il Patrocinio di Città di Torino, Comune di Ciriè, Comune di Pragelato, ANPI Comitato regionale del Piemonte.

 

Per agevolare i controlli e le misure di sicurezza, ti chiediamo di arrivare almeno 30 minuti prima dell’inizio. All’ingresso ti sarà misurata la temperatura che dovrà essere inferiore a 37,5° per poter partecipare. Negli spazi comuni, per raggiungere il tuo posto e in uscita indossa sempre la mascherina. Potrai abbassarla solo durante lo svolgimento dell’evento. Scegli tra i posti liberi quello che preferisci:ricordati che non potrai più cambiarlo.

Newsletter

Iscriviti!