Leone Ginzburg. Ritorno a Torino

Leone Ginzburg. Ritorno a Torino. Lettere, manoscritti e documenti appartenuti a Leone Ginzburg, fino a oggi custoditi dalla famiglia, tornano a Torino, affidati alla Fondazione Polo del ‘900, casa di istituti storici e archivi di protagonisti del Novecento come Primo Levi, Piero Gobetti, Gaetano Salvemini, Franco Antonicelli e Giorgio Agosti.
L’affido delle carte è stato presentato ufficialmente nella mattina di giovedì 24 novembre da Carlo Ginzburg, alla presenza dei rappresentanti degli istituti del Polo del’ 900 e personalità della cultura. Tra loro gli scrittori Margherita Oggero, Ernesto Ferrero e Dario Voltolini, il presidente della Einaudi Walter Barberis, l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia, il vicepresidente del Consiglio regionale Valle, il sovrintendente agli Archivi Benedetto, il segretario generale della Compagnia di San Paolo Anfossi, il presidente della Comunità ebraica di Torino Dario Disegni, Bruno Segre, Patrizia Antonicelli, Anna Mila, Andrea Bobbio, Andrea Casalegno.
Tra le carte presenti nell’archivio, il nucleo più consistente è costituito dalle lettere di Natalia a Leone (1934-1936) e degli anni 1936-1939 dopo la prigione e durante la promulgazione delle leggi razziali che lo privano della cittadinanza italiana. A queste si aggiugono le lettere di Leone a Natalia dal carcere nel 1935 e dal confino di Pizzoli (giugno-ottobre 1940). Esistono poi un gruppo cospicuo di lettere di Leone a Bobbio; un gruppo di cartoline di Benedetto Croce a Leone (1931-1932); lettere di Leone a Anita Rho (1932-33), alla madre, al fratello Nicola, a Carlo Muscetta; lettere di Manlio Rossi-Doria e Carlo Muscetta dal carcere di Regina Coeli (1944); una lettera di Pavese a Natalia Ginzburg del 18 giugno, 1948.
Tra i manoscritti, un quaderno di appunti del 1921; una novella del 1925; la traduzione di Taras Bul’ba di Nikolaj Gogol’.
Anche appunti per l’edizione dei Canti di Leopardi e vari saggi (“Sulla toscanità dell’Ariosto”, “La tradizione del Risorgimento” ecc.) poi inclusi nell’edizione degli Scritti.
L’archivio Leone Ginzburg, attualmente in fase di riordino, trova casa al Polo del ‘900 in Palazzo San Celso nella sede dell’Istoreto.