Polo del ‘900. 2019, Anno quarto – Il racconto dell’evento

Venerdì 15 marzo 2019, alle ore 11, in Sala 900, a Palazzo San Daniele (via del Carmine, 14) si è tenuto l’evento Polo del ‘900. 2019, anno quarto. Il Polo del ‘900 ha raccontato i suoi primi tre anni e fatto un bilancio che ripercorre gli obiettivi, le sfide e le aspettative che in 1000 giorni hanno fatto del Polo e del suo progetto, un modello a cui guardare a livello cittadino e nazionale. Molte le voci autorevoli intervenute: dopo i saluti di Sergio Soave, Presidente dalla Fondazione Polo del ‘900, e l’intervento di Marco Cammelli, presidente della commissione attività e beni culturali dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria (ACRI), Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900, accompagnato da Valeria Dinamo hanno aperto il talk dai microfoni di Radio Polo.

Radio Polo
A raccontare il Polo si sono avvicendati Claudio Dellavalle, rappresentate degli enti partner nel consiglio di amministrazione della Fondazione Polo del ‘900, che ha raccontato i primi tre anni; Matteo D’Ambrosio, responsabile valorizzazione e audience development, ha presentato, insieme al direttore, i progetti integrati; Anna Cantaluppi, direttrice Fondazione 1563, ha annunciato l’entrata a far parte della piattaforma 9centRo del patrimonio della Fondazione 1563; Andrea Montorio, CEO di Promemoria Group ha parlato dell’edizione 2019 di Archivissima; Angela La Rotella ha raccontato la sesta edizione di Biennale Democrazia. Per descrivere i progetti didattici è intervenuta Federica Tabbò, coordinatrice dei servizi educativi e didattici. Pierluigi Vaccaneo ha presentato Betwyll, di cui è amministratore delegato, startup integrata nel centro culturale, in uno scambio reciproco di competenze e coworking. Del progetto 900giovani hanno parlato Gigi Rendina e Chiara Ciraso.
Le mostre del Polo del ‘900 per il 2019 sono state presentate da Alessandro Bollo. La collaborazione con la Film Commission Torino Piemonte si è intensificata con lo scaffale Film Commision in Sala Lettura a Palazzo San Daniele, che è stato mostrato dal direttore Paolo Manera. Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo, ci ha parlato della collaborazione con il Polo del ‘900. A concludere l’evento è stato il dialogo tra Francesca Paola Leon, assessore alla cultura della città di Torino, Antonella Parigi, assessore alla cultura della Regione Piemonte e Anna Maria Poggi, del comitato di gestione della Compagnia di San Paolo, coordinati da Sergio Soave.
2018 in cifre
- 648 eventi: 2.136 ore di incontri, workshop, spettacoli
- 4500 ore di apertura in un anno
- 67.400 presenze, il 18% in più rispetto al 2017, di cui il 40% è pubblico nuovo e il 70% under 35
- 12.500 partecipanti alle attività educative; 22mila alle altre iniziative
- 22.900 presenze nelle sale lettura (il 23% in più rispetto al 2017)
- più di 100.000 contenuti digitali disponibili su 9centRo
2019 un cantiere per imparare
Il Polo del ‘900 è un progetto voluto e sostenuto da Città di Torino, Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo.
Riqualificazione, condivisione, partecipazione, valorizzazione, innovazione sono parole che hanno guidato la grammatica progettuale del Polo.
RIQUALIFICAZIONE. La prima sfida, legata al recupero dell’area urbana circostante i Palazzi settecenteschi juvarriani di San Celso e San Daniele, è vinta. È nata, infatti, una agorà: luogo di incontro e condivisione per scambiare opinioni, studiare, connettersi, vedere mostre e spettacoli. Oggi, il Polo del ‘900 è una realtà consolidata che dialoga con i cittadini, le realtà culturali territoriali, regionali e straniere.
CONDIVISIONE. Unico in Italia e in Europa, il Polo è la “casa” di 19 enti culturali con storie, ideologie e matrici culturali differenti che lavorano insieme per proporre iniziative legate al pensiero e alla storia del ‘900 e garantire un’offerta culturale di qualità 365 giorni all’anno. I grandi patrimoni librari e archivistici di questi enti costituiscono un unico Archivio integrato, consultabile anche in digitale.

Claudio Dellavalle – rappresentate degli enti partner
PARTECIPAZIONE. Al Polo si può partecipare a un evento oppure organizzarlo, leggere un libro, consultare un documento, studiare o anche solo raccogliere i propri pensieri, in poltrona, sfogliando un quotidiano. Il Polo interloquisce con un pubblico che cambia. La sua proposta culturale infatti, cresce con l’ascolto delle persone che lo frequentano, nel monitoraggio continuo con la comunità educante: la scuola che oggi con bambini e studenti, insegnanti e genitori, rappresenta il futuro della società. Attraverso studi di audience engagement e audience development, il Polo ha creato con 900 giovani una “banda intellettuale under 30” partecipe della progettazione di alcune iniziative culturali e che avrà nel Festival 900 G-Days, interamente realizzato dai giovani insieme al Centro Studi Piero Gobetti, il momento culminante.
VALORIZZAZIONE. Dal 2018 i patrimoni archivistici dei diversi Enti sono confluiti in un unico Archivio digitale: 9CentRo, consultabile su www.polodel900.it, con una ricerca trasversale per percorsi tematici, protagonisti storici, collezioni, fondi. Un restyling grafico e di contenuti, realizzato dal team Archiui di Promemoria Group – trasforma ora la piattaforma di 9CentRo in un vero e proprio hub per includere progressivamente tutte le realtà che intendono valorizzare la memoria del secolo scorso: un upgrade presentato durante la conferenza stampa, con i nuovi fondi provenienti dalla Fondazione 1563 della Compagnia di San Paolo. Mentre nell’arco dell’anno il processo di integrazione riguarderà anche gli archivi che utilizzano il sistema Archos come l’Istoreto e il sistema bibliotecario di Ateneo dell’Università di Torino.
INNOVAZIONE. Il Polo del ‘900 è partner di tre progetti di innovazione civica vincitori del Bando CivICa, promosso dalla Compagnia di San Paolo che hanno come oggetto l’agire sull’impatto civico. Per facilitare l’accesso, l’avvicinamento e l’esperienza dei contenuti culturali, il Polo del ‘900 sperimenta l’Intelligenza Artificiale e la realtà virtuale in ambito museale, anche utilizzando il gaming come strumento educativo. A questo proposito un’escape room, una stanza interattiva e alcuni indizi per uscirne, sul tema del Muro di Berlino sarà allestita con l’associazione We are Muesli, che ha vinto il Bando Ora! della Compagnia di San Paolo. Altra novità nei settori dell’innovazione riguarda l’incubazione di una startup da parte del Polo: Betwyll, società attiva nell’educazione tecnologica che sta sviluppando un rivoluzionario paradigma di social reading in Italia e all’estero.
Il programma culturale 2019, espressione della molteplicità di voci che compongono il Polo, declina i temi più attuali della nostra società: lavoro, futuro, impegno civile, diritti, democrazia, innovazione sociale e produttiva, modelli politici, tecnologia, comunicazione
POLOINSIEME
La prima grande sfida del Polo del ‘900 sta nei Progetti integrati realizzati con gli enti partner.

Matteo D’Ambrosio – Progetti integrati
Berlino 89. Muri di ieri e di oggi, un’iniziativa coordinata dall’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini che in quattro mostre fotografiche, due rassegne cinematografiche, due spettacoli teatrali, due concerti, attività didattiche, workshop e dibattiti avvia una riflessione a trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino. La data più significativa sarà l’8 novembre, il giorno della caduta del muro, celebrato con light show, incontri, performance e attività didattiche realizzate assieme al Castello di Rivoli. Con il supporto del Goethe Institute e molte altre realtà del territorio
Con L’età dei diritti? torna da marzo a novembre il progetto Polo Presente, ciclo di 6 incontri coordinato dall’Unione Culturale sulle tematiche più controverse d’attualità, sotto la supervisione di un tutor che guida i partecipanti.
Dall’immaginazione al potere: 1968 – 1969 è l’iniziativa immaginata dal Centro Studi Piero Gobetti per avvicinare i più giovani al ’68, l’anno del “vogliamo tutto”, delle conquiste sociali, politiche e culturali. Un concorso ha individuato 4 ricercatori under 40 impegnati in progetti di ricerca specifici sul ’68. I risultati saranno presentati nel corso dell’appuntamento finale Il ’68 visto dalle generazioni successive, previsto entro la fine del 2019.
Lavoro e partecipazione è il nuovo progetto coordinato dall’ISMEL. Il cinquantenario del 1969 e il centenario del 1919 diventano l’occasione per riflettere sulla partecipazione dei lavoratori a partire da queste date storiche fino a oggi. Fulcro del programma: il rapporto tra lavoratori e produzione, i poteri e le regole. Primo incontro ad aprile.
Primo Levi al Plurale, coordinato dal Centro Studi Primo Levi, vede, in occasione del Centenario della nascita dello scrittore, il coinvolgimento di tutti gli istituti del Polo che, il 3 di ottobre, dedicheranno alla figura di Primo Levi originali e approfondite prospettive di analisi e di racconto, ciascuno dal proprio punto di vista.
8 marzo, 25 aprile, 2 giugno, 8 settembre sono date importanti per il Calendario civile che il Polo del ‘900 celebra attraverso momenti di riflessione. Percorsi, racconti, voci caratterizzeranno, in particolare, la giornata del 25 aprile raccontando la storia della Liberazione nei luoghi pubblici: ospedali, scuole, tram storici in una giornata che celebra la nascita dei valori fondanti del nostro vivere quotidiano. Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il Polo inaugurerà l’esedra di fronte ai Palazzo di San Daniele e San Celso, che verrà intitolata a Franco Antonicelli.
L’Unione Culturale, insieme all’editore Verba Volant curerà N, magazine del Polo che racconta attraverso uno sguardo contemporaneo approfondimenti, tendenze e visioni. L’uscita del numero zero è prevista per l’autunno 2019.
POLOCULTURA

Biennale Democrazia – Angela La Rotella
Biennale Democrazia conferma il sodalizio con il Polo del ‘900 in occasione della VI edizione con incontri e la mostra Futuri Passati che racconta come registi, scrittori, artisti del ‘900 hanno immaginato il futuro. La Mostra – inaugurata il giorno 29 marzo 2019 – è curata da Simone Arcagni, in collaborazione con Museo Diffuso della Resistenza, Mufant, Rai Teche. Il Polo realizza anche Biennale si fa in quattro: una conferenza a Matera, Capitale europea della cultura 2019 e tre seminari a Roma, Milano e Genova per realizzare un ciclo di avvicinamento alle giornate di Torino, con l’obiettivo ulteriore di attivare nuovi canali di scambio e collaborazione in vista dell’edizione 2021.
Archivissima avrà nel Polo del ‘900 il suo hub principale. L’edizione 2019 evidenzia l’importanza della conoscenza e della valorizzazione dei patrimoni archivistici attraverso modalità di linguaggio creative e accessibili a tutte le generazioni. “Superare le barriere”, tema della II edizione, ribadisce la volontà di concentrare l’attenzione su confini, frontiere, divisioni fisiche e culturali (12-15 aprile 2019).

Archivissima
Festival della Tecnologia è il nuovo festival realizzato dal Politecnico di Torino che vedrà anche una collaborazione progettuale del Polo del ‘900: una tre giorni dedicata alla tecnologia e alla sua interrelazione quotidiana con le nostre vite, una proposta per avvicinare i cittadini al metodo scientifico per aprire un dialogo fra università e società civile (7-10 novembre 2019).
POLOEDUCAZIONE
Il Polo dedica grande attenzione alle scuole di ogni ordine e grado, alle famiglie e ai professori, con attività innovative che hanno visto oltre 12mila studenti coinvolti nel 2018 e che nel 2019 saranno declinate in due direttrici di base.
I linguaggi della contemporaneità, a cura di Istoreto in collaborazione con Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, racconta come cinema, televisione, teatro, musica e fotografia possano essere le fonti di studio per insegnanti e studenti, con particolare attenzione all’utilizzo del digitale.
Wikipedia, la palestra della storia pubblica a cura di Istoreto, dimostra come sia possibile “adottare” una voce enciclopedica, raccogliendo le voci di luoghi, eventi e personaggi particolarmente controversi. Il progetto si chiude con la pubblicazione su Wikipedia delle voci selezionate e riscritte.
POLOCONTESTSCUOLA

Federica Tabbò – Progetti didattici
Filmare la storia è il concorso organizzato dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, per coinvolgere le scuole primarie e secondarie nella produzione di audiovisivi su tematiche storiche.
Home – House of Memory and Engagement dall’Istituto piemontese Gramsci, propone ai ragazzi di mettere in moto la propria creatività in nome di Antonio Gramsci.
Accendi la Resistenza, in collaborazione con l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza “Giorgio Agosti” e Add editore, lancia un concorso per le scuole che si chiuderà con un premio in denaro per la migliore graphic novel.
La Scuola adotta un archivio, progetto narrativo digitale sul tema di Archivissima: il superamento delle barriere. Gli studenti “adottano” un archivio intervistando gli archivisti, consultando i documenti e le fonti.
POLOMOSTRE

Mostre 2019
La Gazzetta del Popolo e il Piemonte: tra storia, giornalismo e cultura ripercorre i 135 anni del giornale. La mostra, curata da Luca Rolandi, è promossa e sostenuta da Consiglio Regionale del Piemonte, in collaborazione con Fondazione Donat Cattin, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Università di Torino, Centro Studi Pestelli e Museo Diffuso della Resistenza. Inaugurazione: 18 aprile 2019.
Mirafiori dopo il Mito: racconto corale, tra immagini e testi per raccontare il cambiamento del quartiere Mirafiori Sud negli ultimi vent’anni anni. In collaborazione con Fondazione Mirafiori Sud (Ottobre, 2019).
Unforgettable Childhood – L’infanzia indimenticabile pone al centro di cinquanta opere di artisti italiani e israeliani il tema dell’infanzia e dei diritti dei bambini attraverso opere di pittura, scultura. È a cura di Ermanno Tedeschi (Novembre, 2019).
POLOPROGETTISPECIALI

900 giovani
900 giovani coinvolge giovani tra 18 e 26 anni per agitare idee, porre domande irriverenti, avere il coraggio di lanciare idee inedite per il programma culturale del Polo del ‘900. Un vero e proprio “Board” che formuli contenuti, proposte, iniziative e campagne di comunicazione e che realizzerà a dicembre 2019 il Festival 900 G-Days, interamente ideato e gestito autonomamente.
Teatro per una Comunità è il progetto della Rete di Cultura Popolare per attivare il quartiere e le comunità che gravitano attorno al Polo attraverso residenze di artisti, laboratori sulla narrazione, iniziative di animazione e un lavoro sui “muri” reali e metaforici nelle nostre società.
Continuano inoltre le collaborazioni progettuali con Film Commission Torino Piemonte che mette a disposizione degli utenti del Polo i documentari finanziati dal Piemonte Doc Film Fund; TPE – Teatro Piemonte Europa per la realizzazione di un ciclo di letture su “Il Sistema Periodico” di Primo Levi; Biblioteche Civiche della Città di Torino per la realizzazione di letture educative per young readers dai 5 ai 14 anni; e con Hangar di Piemonte del Vivo per la formazione professionale degli operatori del settore.
Anche quest’anno il Polo collabora con il Salone del Libro proponendo inedite letture e attività performative nella sezione off e con il Circolo dei lettori per la co-progettazione di un ciclo di incontri sul tema dell’Europa e della cittadinanza europea.
Continua, infine, la collaborazione con la Fondazione Feltrinelli per il Master in Public History.
POLONOVITA’
Una nuova caffetteria e un bookshop gestiti dal gruppo Spes arricchiranno gli spazi del Polo a partire dal mese di giugno 2019. Mentre il cortile di Palazzo San Daniele sarà attrezzato per ospitare rassegne cinematografiche e teatrali all’aperto e incontri culturali (da giugno a settembre), attualizzando la grande tradizione della cultura estiva cittadina dei Punti Verdi.
Ecco gli articoli che raccontano l’evento: